Qual è il valore e l’impatto che ha EDUCatt all’interno dell’Università Cattolica?
EDUCatt è una Fondazione senza fine di lucro istituita nel 2009 dall’Università Cattolica per l’attuazione degli interventi inerenti al Diritto allo Studio Universitario in favore degli studenti iscritti ai corsi di ogni livello. In quanto ente strumentale al servizio del progetto formativo dell’Ateneo, l’Università Cattolica le ha affidato anche la gestione di alcuni servizi rivolti all’intera comunità universitaria nel segno della continuità della Missione dell’Università stessa, in un’ottica di sostenibilità responsabile. Il valore e l’impatto di EDUCatt risiedono nella capacità non solo di “erogare servizi” ma soprattutto di “offrire risposte ai bisogni” degli studenti – ristorazione, residenzialità, consulenza sanitaria e psicologica, prestito libri, gestione di supporti economici …… – rendendo così possibile e ricca di valore la loro esperienza di vita quotidiana in accademia. E’ all’interno di questa cornice che l’azione di EDUCatt si pone come tassello della formazione integrale degli studenti e delle studentesse, intento alla base del progetto formativo dell’Università Cattolica.
Ogni azione nasce da una progettualità e da valori di riferimento che si traducono in scelte formative e di solidarietà, in coerenza con i principi professati e con un elevato livello di competenza. Ogni proposta è sviluppata avendo bene in mente chi è il suo destinatario: una persona nella fase di costruzione della propria identità personale e professionale. Per esempio, dietro la scelta di offrire ristorazione – quasi un unicum considerato l’orientamento di molti Atenei di offrire solo voucher – si colloca la volontà di offrire un’alimentazione sana – supervisionata da un nutrizionista – in un luogo che consenta la socializzazione e rispettando i criteri di sostenibilità ambientale, lotta allo spreco e inclusività, come richiesto anche da Agenda 2030. Forse tutto questo non è sempre visibile allo studente/alla studentessa, ma rappresenta un obiettivo importante per la Fondazione.
Il valore di EDUCatt si colloca anche nell’impegno profuso in numerosi progetti internazionali per promuovere il tema del Diritto allo Studio e, più in generale, accogliere e gestire i bisogni degli studenti e delle studentesse impegnati/e nella mobilità. Forse pochi sono a conoscenza del fatto che EDUCatt è uno degli enti che più ha contribuito allo sviluppo della Carta Europea dello Studente, uno strumento innovativo e all’avanguardia per la promozione della mobilità internazionale, sempre nel rispetto del valore della persona.
Che influenza ha avuto il lavoro di questi anni in EDUCatt sulla sua vita personale e accademica?
Ho sempre avuto a cuore il tema del Diritto allo Studio e della qualità complessiva dell’esperienza dello studente/della studentessa in Università, nella convinzione che un Ateneo abbia la responsabilità di far crescere professionisti/e preparati/e e competenti ma anche bravi/e cittadini/e, a loro volta responsabili, creativi, solidali, testimoni dei valori fondativi appresi e sperimentati nelle aule e in tutti gli altri ambienti universitari.
In EDUCatt mi sono trovata subito a casa, perché ho riscontrato non solo la condivisione di questi ideali, ma anche la traduzione concreta del progetto formativo e dei principi di Università Cattolica nelle risposte date ai bisogni delle persone, soprattutto studenti e studentesse ma anche l’intera comunità accademica. L’attenzione alla persona rappresenta proprio il DNA della Fondazione e dà forma anche ai rapporti interni, tra le persone che vi operano, e a quelli con coloro che a diverso titolo collaborano, coerentemente con quanto recita la sua mission: «Sulla base di un’etica solida e accertata, ispirata ai principi cristiani, per EDUCatt l’attenzione alla persona si concretizza nello spirito di servizio che, attraverso la creatività e l’entusiasmo del fare, conduce alla sostenibilità responsabile e alla convivenza civile per un’educazione integrale della persona».
In questi anni ho imparato che in EDUCatt non ci si annoia mai! Ci sono sempre progetti nuovi, situazioni da affrontare, emergenze da risolvere, soprattutto in questi anni segnati dalla pandemia e dal conflitto russo-ucraino. Ma lavorare con professionisti competenti e creativi, che condividono lo stesso progetto – direi lo stesso sogno – e vedere come questo produca valore, anche nella vita degli studenti e delle studentesse, ripaga di tutte le fatiche e le preoccupazioni. Ho anche imparato a conoscere meglio le sedi di questo nostro grande e bell’ Ateneo “diffuso”, a cogliere la specificità e la ricchezza di ciascuna.
EDUCatt offre un servizio di consulenza psicologica rivolto agli studenti. Com’è strutturato? Che ruolo ha all’interno della comunità accademica?
EDUCatt, in maniera pressochè unica nel panorama delle università italiane, offre agli studenti dell’Università Cattolica della sede di Milano, Brescia, Piacenza e Roma un servizio di Assistenza sanitaria presso i Centri Sanitari con medici di medicina generale e specialistica. Oltre a questo offre un servizio di Consulenza psicologica, dove psicologi e psicoterapeuti offrono sostegno per comprendere e affrontare le problematiche personali, familiari e universitarie degli studenti. Considerando le criticità economiche che stanno attraversando le famiglie e il crescente bisogno di consulenza psicologica, l’accessibilità al Servizio è stata facilitata offrendo a tutti gli studenti universitari (con eccezione degli iscritti a corsi post-laurea) un primo colloquio gratuito a cui può seguire un massimo di 10 incontri al costo agevolato di 50 euro; per gli studenti in possesso di un’attestazione ISEE per il diritto allo studio dell’anno solare in corso inferiore o uguale a 24.335,11 euro, 5 colloqui sono gratuiti e gli eventuali altri 5 colloqui hanno un costo agevolato di 30 euro. Il Servizio di consulenza psicologica opera in collaborazione con gli altri servizi dell’Ateneo.
L’assistenza sanitaria e psicologica ha l’obiettivo di prendersi cura della persona prima che dello studente o della studentessa, attraverso le prestazioni prettamente medico sanitarie, generali e specialistiche, ma anche attraverso l’ascolto e l’accoglienza delle richieste a supporto del benessere psicologico. Di fronte a una situazione di criticità, una delle fatiche maggiori è senza dubbio quella di porre ad un professionista una prima richiesta d’aiuto: rendersi conto di aver bisogno di un supporto non è sempre immediato né facile. Invito le studentesse e gli studenti che avvertono una qualche forma di difficoltà o malessere a rivolgersi ai servizi presenti in Università, attraverso il sito https://educatt.unicatt.it/ alla voce Salute e ai contatti lì segnalati: affrontare con una figura adulta ed esperta una situazione di disagio emotivo può solo migliorare il percorso di crescita umano e professionale.